venerdì 22 febbraio 2013

Salotto Astrologico 2 Marzo : "Il Sole e il nostro progetto di vita"

Care amiche e cari amici,

capire chi siamo e diventarlo è l’obiettivo più importante della nostra vita e realizzare il personale viaggio di individuazione ci farà sentire pieni e felici! 


Cerchiamo insieme indizi tra le stelle dentro di noi, nel prossimo Salotto Astrologico "Il Sole e il nostro progetto di vita" (1° parte) il prossimo 2 Marzo.

In astrologia il Sole rappresenta il progetto di questa vita, ed è allo stesso tempo il punto di partenza che il punto di arrivo. E’ la nostra possibilità di auto-realizzazione, ma è necessario comprenderlo ed incarnarlo, come l’eroe fa nel suo destino. Nella nostra vita il progetto cerca di palesarsi come fosse una nostra parte divina che ci spinge a diventare quello che siamo! 


Jung dice: “Come una ghianda si sviluppa per diventare una quercia, perché dentro aveva il progetto della quercia, così ciascun uomo diventa ciò che era inteso diventasse”. La causa principale di molti disagi che proviamo non è dovuta a vere e proprie patologie, ma alla difficoltà di conoscersi e riconoscersi nelle strade che si percorrono. 

Il tema natale è uno strumento estremamente utile per far individuare ad ognuno di noi il proprio progetto e sensibilizzare la persona al suo raggiungimento. Nel Salotto astrologico, attraverso i temi natali dei partecipanti, avremo alcune informazioni su qual è il nostro progetto e come realizzare il nostro personale “Viaggio dell’Eroe”.

INFORMAZIONI PRATICHE
Il Salotto si terrà il 2 Marzo 2013 dalle 15.30 alle 19.00. Il luogo dell'incontro è in zona Nemorense, i dettagli sull'indirizzo verranno forniti al momento della prenotazione. Contributo € 20. Per chi non ne è in possesso, c’è da aggiungere la tessera dell’Associazione per l’anno 2013 (costo 5€). Vi ricordiamo che la prenotazione è necessaria, visto  che l'incontro sarà a numero chiuso, e se siete interessati vi chiediamo di farla non appena vi è possibile. Al momento della prenotazione ricordate di indicare oltre al nome, il luogo, la data e l’ora di nascita in modo da poter personalizzare parte dell’incontro. Per prenotarsi scrivere a leidonneinmovimento@live.com

COSA PORTARE
Portare con sé un diario o quello che si preferisce per scrivere.

Ti ricordiamo inoltre il prossimo incontro con la Gioiastica: il laboratorio gratuito S.M.I.L.E. Mercoledì 27 (orario 19-21) presso Gioia Pura - Via C. Colombo 456.


Vi aspettiamo!
LEI – Donne in Movimento

mercoledì 20 febbraio 2013

S.M.I.L.E. laboratorio gratuito di introduzione alla Gioiastica. Per farla finita con le giornatacce!


I prossimi appuntamenti con S.M.I.L.E sono 2:

Venerdì 22 (orario 19-21) presso Spazio Vitale - Via Poliziano 69A
Mercoledì 27 (orario 19-21) presso Gioia Pura - Via C.Colombo 456

Sai quelle giornate in cui ti svegli di soprassalto e inizia già male, perché ti rendi conto di aver spento la sveglia mezz’ora prima e sei già in ritardo. Fai le cose di corsa per cercare di recuperare tempo e ... ti trucchi e il rimmel va ovunque, ti tagli facendo la barba . “Che giornataccia!!”. La macchina non parte, insisti e si ingolfa. Devi prendere il bus e magari piove pure.

Sei tal-mente nella nuvola nera che continui a pensare “capitano tutte a me, oggi!” e a trovare intoppi, incomprensioni, brutte figure ... Ti ricorda qualcosa?

S.M.I.L.E è un metodo in 5 passi, pratico ed efficace, per gestire le giornate nere e trasformarle radicalmente.


S.M.I.L.E. :
Stop
Muoviti
Indaga
Lascia andare
Esprimi

Il laboratorio è condotto da Emanuela Masini che pratica ed insegna arti di movimento e di consapevolezza da 25 anni. Ha studiato con grandi maestri in Italia, Stati Uniti, Spagna e Francia dove ha vissuto per 8 anni. Adora danzare, studiare, contemplare, dipingere, sorridere e condividere tutto questo con gli altri. Negli ultimi 4 anni si è dedicata all'ideazione e all'insegnamento della Gioiastica™, la ginnastica della Gioia, e ai suoi strumenti pratici ed efficaci come S.M.I.L.E.

Per ulteriori informazioni sul laboratorio puoi chiamare Emanuela al 3342238199.
Per partecipare invia un email di iscrizione a leidonneinmovimento @live.com specificando a quale dei due laboratori intendi prendere parte.

Vestiti con abiti comodi e porta con te carta/diario e penna.

Segna inoltre sulla tua agenda l'appuntamento di sabato 2 marzo con il Salotto astrologico "Il Sole e il nostro progetto di vita " (1° parte) con Laura Pieretti.

Ti aspettiamo fra stelle e sorrisi!

LEI Donne in movimento

domenica 17 febbraio 2013

Un ballo non cambia niente. Siamo noi che cambiamo e cambiamo anche ballando!

Care amiche e cari amici, non possiamo non pubblicare le parole di Michela Murgia (http://www.michelamurgia.com/cultura/generi/785-cosa-cambia-con-un-ballo) , sono così vere e potenti che ci risuonano dentro:

"One Billion Rising è una di quelle tipiche manifestazioni che fanno molto parlare di sè solo quando sono già successe. Pensa che la Littizzetto all'Ariston ha ballato anche lei, mi hanno detto via sms le amiche che in piazza a Oristano non c'erano volute venire perchè "a quell'ora c'è Sanremo". Pensa che a Sassari c'era pure Michelle Hunziker, mi ha detto un amico a cui evidentemente le donne comuni non bastavano per stupirsi. Quando lo rifate? mi ha chiesto poi con sincera ingenuità, quasi che la bellezza di quello che abbiamo vissuto ieri in piazza Eleonora a Oristano fosse uno spettacolo televisivo passibile di replica. Come gliela spieghiamo a queste persone la consistenza del silenzio di duecento donne e uomini davanti alle immagini mostrate da Lorella Zanardo nella sala del consiglio comunale? Come gliela racconto la potenza dell'emozione sul volto di Luisanna Porcu mentre spiegava alle donne presenti come funziona una relazione violenta, passo dopo passo, colpo per colpo? E' davvero possibile che qualcuna di noi possa riportare il conforto che abbiamo provato mentre la giovane attrice in abiti medievali leggeva nella Carta de Logu le parole con cui Eleonora nel 1392 metteva nero su bianco il rispetto per le donne? L'unica cosa che possiamo restituire a chi non c'era sono i video della danza Break the Chain, e per quanto piacevole risulti da guardare nella sua sincronia, significa qualcosa solo per chi le ha dato senso con il proprio corpo.

E ora cosa cambia? Che differenza può fare una coreografia, per quanto ben eseguita? Me lo hanno chiesto in molti ieri dopo la manifestazione e non credo sia un caso che a porre la domanda fossero tutti uomini. Suppongo che avrebbero voluto sentirsi dire qualcosa come "non cambia nulla se non cambiate voi maschi", ma questa cosa io non gliel'ho detta, perché non la penso

Il messaggio più evidente del V Day è quello di averci costrette a dire con il nostro stesso corpo che il cambiamento viene da noi, dalle donne, dalle scelte che facciamo, dal valore che decidiamo di darci e dal modo in cui scegliamo di agire dentro ai nostri contesti. La prospettiva che il comportamento maschile cambi dipende anche da quanto noi siamo disposte a pretendere che cambi; da quanto siamo capaci di affermare che il nostro corpo non può essere deriso, offeso o considerato proprietà disponibile, nemmeno all'allusione, nemmeno in nome dell'amore.

Le leggi contro la violenza sono necessarie e le pene devono essere severissime, ma nessuna legge può fermare la mano che vuole colpirci e nessuna pena può impedire a chi vuol farci del male di trovare il modo per realizzarlo: l'unica cosa che può farlo è la nostra capacità di creare le condizioni perché dire basta diventi più semplice culturalmente e più sostenuto e protetto istituzionalmente.

La danza, il modo più immediato e universale per dire che lo spirito che anima un corpo non può essere imprigionato né violato, per quattro minuti è stata capace di fare quello che noi non avremmo nemmeno saputo spiegare. Chi non voleva capire non ha capito comunque, ma noi non lo abbiamo fatto per loro: lo abbiamo fatto per noi stesse, per vederci ballare insieme fianco a fianco e dirci a vicenda con il corpo, il ritmo e il sorriso che nessuna è sola davanti alla violenza, che tutte siamo pronte a dire "basta!" con lei. E qualche volta, se sarà necessario, lo faremo per lei.

Lucrezia, 7 anni, se ne è andata da quella piazza dopo aver ballato con sua madre accanto; non importa se non ha capito tutto: quello che ha visto oggi se lo ricorderà. Francesca ha 16 anni e non voleva venire, impaurita dall'idea di essere la sola giovane donna presente: invece ne ha trovate decine ed è andata via più forte. Elena si è portata dietro la sua piccola Annica, Giovanna è venuta incinta con il marito, Cristina invece il compagno lo ha lasciato a Cagliari perché "lui stava male, ma io dovevo esserci". C'erano Lucia e Marta, che stanno insieme e vogliono smettere di avere paura di dimostrarlo per timore che qualche maschio pensi che hanno bisogno di una lezione. C'era Pigi con sua figlia sulle spalle a cavalluccio, perché vedesse bene ogni movimento della danza di sua madre. C'era Federica, lei che per dire basta non ha aspettato il One Billion Rising, ma c'erano anche Betta e Giovanna, che incontrano tutti i giorni gli occhi delle donne che il coraggio di dire basta non l'hanno ancora trovato del tutto. Noi c'eravamo anche per loro e la nostra vigilanza non è finita con l'ultima nota di Break the Chain.

Un ballo non cambia niente. Siamo noi che cambiamo e cambiamo anche ballando.
Grazie a chi ha pensato che ieri fosse importante venire a dirlo.

venerdì 15 febbraio 2013

One Billion Rising Flashmob Colosseo

Grazie! Grazie! Grazie! Grazie!

Grazie a tutti per la partecipazione, l'energia, la passione, la vibrazione, il coraggio e la gioia con la quale avete ballato ieri al Flashmob!

E' stato un pomeriggio fantastico e quei pochi minuti della danza sono stati così intensi e carichi di energia che è stato possibile sentire, mentre ballavamo, un'onda che ci investiva e si emanava intorno a noi.

Le parole e la visione di Eve Ensler si è realizzata e noi siamo parte del cambiamento globale. Tutti insieme, tutte insieme, abbiamo partecipato ad una rivoluzione creativa, pacifica, solidale ma soprattutto vera e profonda. Abbiamo rotto gli schemi che bloccavano la nostra energia creativa e in questo rituale collettivo, che ci ha collegato con il resto del mondo, ci siamo lasciate andare permettendo al nostro corpo di esprimersi liberamente.

Che bellezza, che voglia di vivere, che solidarietà!

Prestissimo condivideremo il video dell’evento, intanto vi ringraziamo e vi inviamo un messaggio parafrasando le parole di Eve Ensler: fate che sia solo un inizio, vivete libere ed unite, ritrovate la gioia del vostro corpo e della vostra creatività, continuate a portare con voi l’energia di questa giornata, ma soprattutto continuate in qualche forma a fare qualcosa per far si che la violenza si fermi, ovunque!

sabato 9 febbraio 2013

Istruzioni finali Flasmob Colosseo



Care amiche e cari amici,
eccoci con le istruzioni finali per il Flashmob “One Billion Rising”, organizzato il 14 Febbraio prossimo:

Orario:  L’appuntamento esatto è alle 16.45 per iniziare a ballare alle 17.00. 
Ricordiamo a tutti che il Flashmob dura pochi minuti, quindi è fondamentale la puntualità! 


Luogo: Colosseo sotto l’arco di Costantino!

Quando: 14 febbraio

Cosa balleremo: Abbiamo riadattato la coreografia ufficiale, lasciandoci ispirare dagli scritti di Eve Ensler e dallo shortfilm che promuove la campagna. Trovate la nostra coreografia su youtube: https://www.youtube.com/watch?v=m3Yr9WBfI-I

Come saremo riconoscibili? : Saremo vestite di nero, con sciarpe o cappelli o foulard rossi e/o fucsia e avremo un nastro di raso fucsia o rosso legato al polso che useremo simbolicamente come catena da spezzare durante la coreografia. Vi chiediamo se potete di stampare il logo ufficiale della campagna nel sito onebillionrising.org/ e di portarlo con voi. Se vi va prima di venire scrivete per quale motivo ballate o cosa potrete fare per fermare la violenza. Con un intento preciso il ballo è più potente!

Se piove? Concentriamoci tutti/e sull’idea positiva che non pioverà! Altrimenti ci saremo ugualmente, la pioggia non ci potrà fermare!

Eventi successivi:
- Le amiche e gli amici del MedMob Roma (flashmob di Meditazione) sostengono la campagna 
  OBR con la loro presenza al flashmob e una meditazione - che inizia subito dopo - a cui siamo 
  tutti invitati.
- Dopo aver ballato e/o meditato vi proponiamo di ritrovarci sulla Terrazza Caffarelli dei 
  Musei Capitolini.  Dateci conferma se parteciperete al nostro indirizzo mail. Staremo
  insieme un'oretta (fino alle 19 al massimo) in modo che si possa poi partecipare anche gli
  altri meravigliosi eventi che si tengono nel tardo pomeriggio e in serata in città, dalla Casa 
  delle Donne alle piazza di San Lorenzo. E’ richiesto un piccolissimo contributo per l’aperitivo.

Non serve sapere esattamente a memoria la coreografia, è importante seguire con i piedi ma più importante esserci con il cuore, quindi venite il 14 febbraio e lanciatevi nelle danze!

Attenzione, l'evento sarà ripreso.

Se avete domande scriveteci: leidonneinmovimento@live.com