giovedì 25 aprile 2013

Dettagli informativi per il 5 Maggio: Puliamo un pezzettino di mondo



Ricostruire una cultura del rispetto per la Terra e per il mondo in cui viviamo, è l’unica via che conosciamo per sostituire la cultura dello sfruttamento e vivere in maniera più sana e più felice. 
Si può iniziare dai piccoli passi.
Per esempio diventando sempre più consapevoli di quello che vogliamo, di quali sono i nostri valori, attuando comportamenti sempre più coerenti con le nostre convinzioni, identificando i “beni” per quello che sono, ovvero cose più o meno funzionali alla nostra esistenza. 

Iniziamo a trasmettere ai nostri bambini la forza del nostro agire consapevole e rispettoso. 
E riappropriamoci dei nostri spazi prendendoci direttamente la responsabilità di cambiare le cose, prendendoci direttamente cura del mondo in cui viviamo...
  ....e facciamolo insieme!
il 5 MAGGIO con "Puliamo un pezzettino di Mondo":

una giornata dedicata a prenderci cura della natura vicino a noi, una presa di coscienza e collaborazione attiva e collettiva con i nostri figli e i nostri amici, per creare noi il mondo che vogliamo! Puliremo un pezzetto di spiaggia, principalmente dalla plastica che abbandoniamo nell'ambiente e che il mare, in un modo o in un altro, ci riporta sempre. 
E poi festeggeremo nello stesso spazio "liberato" con un picnic/festa, tutti insieme.
STRUMENTI NECESSARI DA PORTARE:
guanti per raccogliere
pranzo al sacco e acqua a volontà 
cappello, crema solare ed ombrellone per proteggersi dal sole
QUANDO
5 maggio dalle 9:30 alle 15:00
DOVE
Palo Laziale
APPUNTAMENTI
8:45 parcheggio Combipel sull'Aurelia, subito dopo l'uscita GRA, per chi arriva da Roma e vuole viaggiare con noi in carovana
9:30 lungomare di Marina di Palo, Ladispoli, di fronte al bar Il Pirata 
(dall'Aurelia – direzione Civitavecchia – la prima uscita per Ladispoli e poi alla seconda rotatoria si gira a sinistra verso il mare su via dei Delfini: il Pirata è in fondo alla via)
Per ulteriori info scrivere a leidonneinmovimento@live.com 
Vi aspettiamo numerosi con i vostri figli, i vostri amici e se volete anche i parenti!

A presto,

LEI - Donne in Movimento e Viva la Terra Onlus

martedì 23 aprile 2013

Una sorpresa durante il sopralluogo per il 5 Maggio!


A febbraio, in una delle solite passeggiate sul tratto di spiaggia di Marina di Palo, verso il Castello Odescalchi di San Nicola, avevo trovato più plastica che mai. Le mareggiate invernali avevano accumulato sulla sabbia montagnette di bottiglie e altri rifiuti, lattine, ciabatte, c’era di tutto.

Ma a farmi ancora più impressione erano i cumuli di alghe colorati da frammenti di plastica indissolubilmente intrecciati tra loro. Era plastica sminuzzata, piccolissima e tantissima. Ho immaginato un mini Garbage Patch davanti alla nostra costa. E' stato per questo motivo che scegliere questo  tratto di spiaggia come posto da pulire per ‘Puliamo un pezzettino di Mondo’ c'è venuto naturale.

Abbiamo cominciato ad organizzare e da febbraio ci sono tornata diverse volte preoccupata che il mare, nel frattempo, non si riprendesse tutto indietro. Poi la settimana scorsa, nell'ultimo sopralluogo, le montagnette di bottiglie non c'erano più! La spiaggia certo è ancora da pulire, ma l'impatto visivo, adesso, è molto diverso, più leggero. Ho pensato, con una stretta allo stomaco, 'non abbiamo fatto in tempo' e ho chiesto al mare di restituirci di nuovo tutto quello che s'era ripreso.

Invece, meravigliosamente, mentre con Emanuela pranzavamo sedute sulla sabbia in una delle spiaggette deserte vicino al Castello, c'è comparso  davanti un ragazzo con un saccone nero pieno pieno sulle spalle, che se ne tornava verso la città. In un secondo ho capito ed istintivamente gli ho gridato GRAAZIEE! Lui s'è girato e m'ha risposto: “di che? Questa è  casa mia, io lo amo questo posto….e mica è il primo! sapeste quanti ne ho portati via!”. Invece lo sapevamo….. perché le montagne di bottiglie non c'erano più.



Con Mauro (quel puntino nella foto sopra) ci siamo fatte una bella chiacchierata e abbiamo scoperto che è uno degli esempi di presenza a se stessi, consapevolezza della responsabilità individuale ed ‘Amore’ per la Terra. Un bellissimo esempio di azione: Mauro pulisce da solo; ogni volta che va a prendere il sole in quei tratti di spiaggia lontani dalla città, dove il Comune e gli stabilimenti non arrivano a pulire, si porta il sacco. Sempre lo stesso, lo riusa. Perché c'ha spiegato che, se dobbiamo chiaramente preoccuparci  di  cosa buttiamo e come, ancor più dovremmo preoccuparci e fare attenzione a quello che acquistiamo. Perché per far si che la Terra e il mare non si trasformino in una pattumiera gigante, è necessario ridurre drasticamente l'acquisto e di conseguenza la produzione di ciò che è superfluo e che diventa inevitabilmente rifiuto.

Insomma in quest'ultimo sopralluogo il mare ci ha regalato questo incontro bello ed inatteso. Il 5 maggio Mauro sarà in spiaggia con noi a condividere lavoro, filosofia di vita e festa!

Vi aspettiamo!
Alessia per Viva la Terra Onlus e LEI –Donne in movimento

venerdì 19 aprile 2013

Un mare di plastica!

Sono innumerevoli gli esempi di cui potremmo valerci per spiegare meglio l'urgenza che ci spinge a portare all’attenzione di tutti che l’agire individuale consapevole è la vera necessità, per affrontare il fenomeno dell’inquinamento mondiale e difendere la nostra Terra. L'effetto sul mare, culla della vita, c'è sembrato uno dei più sconvolgenti e meno conosciuti risultati del nostro agire inconsapevole quotidiano.

A partire dagli anni '50 si è formato nell'Oceano pacifico il Pacific Trash Vortex, un'isola di rifiuti di plastica - bottiglie bicchieri cucchiaini cannucce ciabatte giochi involucri e buste di plastica, e tutto quanto altro l'uomo produce in questo materiale –profonda 30 metri e di un diametro variabile tra le dimensioni del Texas e quella degli Stati Uniti a seconda del momento di corrente. Si tratta di una vera e propria isola galleggiante di plastica, costituita di un nucleo solido, compatto e circondata del cosiddetto minestrone, meno compatto ma molto più vasto, fatto principalmente di frammenti e filamenti di plastica. Scoperta negli anni ’70 da Charles Moore, si trova in mezzo all'Oceano Pacifico, intorno alle Hawai -a Nord Est e a Nord Ovest – ed è stata denominata “The Great Pacific Garbage Patch”. E’ la prima e più famosa isola di spazzatura scoperta, formata a causa della convergenza di quattro correnti oceaniche nel “North Pacific Subtropical Gire” o “Vortice subtropicale del nord pacifico”.



Tra il febbraio e l'aprile 2010, l'oceonografa Kara Lavander Law, ha rivelato al mondo l'esistenza di un'altra isola, di dimensioni simili, nell'Atlantico in prossimità dei Sargassi e ormai appare chiaro ai ricercatori che è possibile l'esistenza di isole simili in tutti i punti oceanici in cui le correnti convergono nello stesso modo: 2 isole provate, 5 isole di rifiuti plastici probabilmente presenti nei nostri oceani. 

Le sconfinate zattere di rifiuti plastici alla deriva crescono e si espandono di anno in anno e le gigantesche discariche sono formate principalmente da mono-filamenti di plastica e polimeri che si inabissano per una profondità che va dai 10 ai 30 metri. Il danno per l'ecosistema oceanico è abnorme. Considerando che gli studi rivelano la presenza di micro particelle di plastica in misura 6 volte maggiore rispetto al plancton. Possiamo quindi dire che siccome i pesci si cibano più di plastica che di plancton, questo per la catena alimentare accade anche a noi!
Il tema dei rifiuti è diventato sempre più centrale nelle agende politiche dei governanti nel Mondo, ma noi cittadine e cittadini, consumatrici e consumatori (sigh!), oltre a differenziare con attenzione e a considerare i materiali che scartiamo una fonte, una materia prima per la produzione di qualche altro oggetto utile, dovremmo in primo luogo stare attenti a ciò che acquistiamo. Perché l'acquisto di prodotti confezionati da involucri su involucri, le monoporzioni in formato famiglia, le buste che contengono altre buste poi dei cartoncini e ancora altre bustine, frutta o verdura confezionate in cellofan e polistirolo, sono un  surplus che comporta un  pesantissimo costo ambientale.

Surplus che diventa rifiuto, che inevitabilmente in quantità variabile finisce nei nostri mari e alla fine ancora inevitabilmente ritorna a noi come cibo. Dei circa 100 miliardi di chilogrammi di plastica prodotti ogni anno, il 10% (10 milioni di tonnellate) sistematicamente finisce nelle acque superficiali; il 70% di questo (7 milioni di tonnellate) tenderà a depositarsi sui fondali degli oceani e la restante parte (3 milioni di tonnellate) continuerà a galleggiare per centinaia di anni creando immensi squilibri nell'ecosistema oceanico. Ogni anno. Con una tale quantità di rifiuti scarsamente biodegradabili, la vita degli animali marini è seriamente minacciata così come evidentemente e di conseguenza la nostra.

Di fronte a una catastrofe di questo genere possiamo sentirci sopraffatti ed impotenti. In realtà ognuno di noi può e deve fare qualcosa nella vita di tutti i giorni per arrestare la "semina della plastica" nel mare (e nella terra), per esempio "semplicemente"  scegliendo di  acquistare prodotti e alimenti non confezionati nella plastica.

Per fortuna siamo in tanti, a cercare una soluzione, a condividerne già alcune (petizione per abolire la produzione di plastica da petrolio http://www.change.org/petitions/ban-plastic-coming-from-petroleum) e ad inventarne altre (Boyan Slat a Tedx 'How the Ocean can clean themeselves)



Ognuno di noi può fare la differenza, partendo da conoscenza, consapevolezza e comportamento responsabile! Quindi osserviamo i nostri comportamenti di acquisto e consumo ed ammettiamo che ognuno di noi con le sue abitudini concorre nel creare il problema, forse da qui si può partire per trovare una soluzione…Intanto tutti insieme andiamo a "pulire un pezzettino di mondo" il 5 maggio... un tratto di spiaggia del litorale laziale.... prestissimo vi diremo dove!

LEI – Donne in Movimento

lunedì 15 aprile 2013

Corso di Scrittura/Autobiografia Terapia al Femminile 'Quello Che Le Donne...Raccontano'

Care amiche e cari amici,

la pratica dell’autobiografia terapia risulta essere utile in vari ambiti (educativi, trattamentali, personali) e per molteplici fasce di età. Tale pratica tende a sollecitare, nei soggetti, il recupero di quelle "tracce di senso" esistenziali presenti lungo tutta la personale storia di vita e, spesso, sommerse e opacizzate dalla tumultuosità degli accadimenti, dalla superficialità e automaticità della vita quotidiana, vissuti come disaggregati e apparentemente privi di significative connessioni.

Riscrivere la propria storia, è anche un rivederla per intero, distaccandosene quanto basta e ciò può rendere evidente a chi scrive, la presenza di nodi che si ripresentano in maniera ciclica nel corso della propria storia, seppure in momenti e contesti diversi, facendone anche intravedere le cause che li accomunano. Il progetto autobiografico costituisce, rispetto alla scrittura privata del diario, un progetto di ri-significazione retrospettiva del proprio passato e che serve principalmente a sbloccare le emozioni attraverso il flusso della scrittura.

La finalità di un corso di scrittura/autobiografia terapia cosi breve, è “semplicemente” quella   “pungolare” sia quelle parti del Se potenti, salde,  forti e valorizzarle e rispettarle, sia quelle parti che tendiamo a tenere chiuse, imprigionate, che ci pesano o di cui abbiamo paura. Uno degli strumenti di cui ci serviremo per “pungolarci” saranno le favole e i racconti popolari del testo “Donne che corrono coi lupi”. Scriveremo e viaggeremo con gli Archetipi, presenti nelle favole ed in ognuno di noi, con i personaggi fantastici e simbolici che ci condurranno lungo le varie possibilità di iniziazioni, di consapevolezze, di ritrovamento di parti di se.

Questo corso intende rivolgersi nello specifico alle Donne di varie età e ai fili che collegano l’universo femminile. Intende, cioè, mettere a disposizione lo strumento della scrittura, per scavare, ricercare, disseppellire, ridare luce e senso ad eventi, persone, paure, emozioni, all’interno di un contenitore specifico, quale è l’autobiografia. Vedere, rivedere, se è il caso riformulare e ridisegnare il proprio ruolo di donna all’interno della propria vita  e rintracciare le figure femminili che hanno avuto, o hanno, un ruolo determinante nella propria esistenza, giungendo a toccare (ognuna con il proprio “tocco” e con i propri tempi) il rapporto al femminile originario e determinante, con la propria madre reale e/o con la propria madre interna.

GLI STRUMENTI
Si consiglia, se possibile, di avere con se il testo di riferimento (“Donne che corrono coi lupi” K.P. Estès). Comunque, in ogni incontro saranno disponibili fotocopie del racconto (solo racconto e non spiegazione) su cui verterà l’incontro successivo.

CHI E’ ANNARITA SPAGNUOLO
Talento promosso da LEI – Donne in Movimento: Annarita Spagnuolo, (San Giovanni Rotondo) laureata in Lettere Moderne ed appassionata di Scrittura e Autobiografia Terapia (metodo LUA – Libera Università di Anghiari), si è occupata di studiare il valore terapeutico e catartico della scrittura anche a livello clinico. Collabora con una casa famiglia in un progetto di scrittura e arte terapia ed ha già tenuto un corso di scrittura/autobiografia terapia per uomini e donne di varia età, mentre ha sviluppato questo corso  per sole donne con l’intenzione di far intraprendere alle partecipanti, un viaggio autobiografico che non decreti a posteriori quali siano stati i debiti e i crediti della propria vita, ma impegni a ridefinire, a mettere in relazione tra loro esperienze, conoscenze e a ridare loro luce e forma nuova.

INFORMAZIONI PRATICHE
La presentazione gratuita si terrà mercoledì 17 Aprile dalle 20.30-22.00.
Il laboratorio vero e proprio sarà articolato in 5 incontri, da mercoledì 24 aprile a mercoledì 29 maggio (escluso il 1° maggio) dalle 20.30 alle 22.30. Il luogo dell'incontro è in Via Val Sillaro n.6, vicinissimo alla metro Conca D'Oro. Il contributo totale per il corso è di 100€. Per chi non ne fosse in possesso, c’è da aggiungere la tessera dell’Associazione per l’anno 2013 (costo 5€). Vi ricordiamo che la prenotazione è necessaria, per prenotarsi scrivere a leidonneinmovimento@live.com.

Divertiamoci, lasciamo andare, seguiamo il nostro impulso narrativo e lasciamo agire il nostro “io narratore”…capita spesse volte che “lui” ne sappia più di noi!

Vi aspettiamo!
LEI – Donne in Movimento

venerdì 12 aprile 2013

5 Maggio "Puliamo un pezzettino di Mondo" : Donna e Terra

Care amiche e cari amici,
dall'inizio dei tempi, da millenni, c’è qualcosa che collega la Donna alla Natura, più precisamente alla Terra: la forza creatrice, quella forza che ha portato culture diverse, per molto tempo e ancora oggi, a denominare la Terra Madre Terra. La vita viene dal grembo della donna, dove cresce fino a trovare la luce il giorno in cui rompe il nucleo che la contiene ed è pronta a fare il suo cammino in questo mondo; così come la vita viene dal grembo della Terra, dove il seme germoglia fino a rompere la dura zolla dell’inverno ed arrivare alla luce pronto a dare il suo contributo al mondo.
Le culture antiche erano consapevoli profondamente di questa analogia, che le ha rese per molto tempo, Terra e Donna, una sola cosa; una sola divinità. Per secoli la Donna è stata vista collegata alla Natura, simbolicamente connessa alla Luna con la quale condivideva il ciclo mensile, percepita nella Terra che dava la vita dopo la gestazione invernale, riconosciuta nel nutrimento che permetteva il sostentamento e la possibilità di sopravvivenza. La vita era sacra come chi la donava. La Terra era sacra e si viveva nella consapevolezza che da essa dipendeva la nostra esistenza.

Nel corso dei secoli e per fattori diversi gli esseri umani si sono allontanati molto da questa visione. Oggi la vita non appare come sacra, la Terra è qualcosa da sfruttare, il pensiero umano è scollegato da ciò che ne permette l'esistenza. E la Donna, in questo contesto, subisce un trattamento simile. Nella cultura capitalista andata espandendosi nei secoli, abbiamo visto emergere sempre di più la violenza, lo sfruttamento, il possesso e il guadagno a discapito dei valori come la vita, l’amore, il sostegno e la relazione. Nella nostra visione voler possedere la Terra, volerla sfruttare e sentirsi superiore e scollegati da questa, equivale culturalmente a voler possedere la Donna, a volerla sfruttare e scollegarsi dalla relazione paritaria con lei.

La cultura della violenza è indotta dalla cultura capitalista dove, per usare le parole di Vandana Shiva: “Un’economia “liberalizzata” che de-regolarizza il commercio, privatizza e mercifica semi e cibo, terre e acqua, donne e bambini, rinforza il patriarcato ed intensifica la violenza contro le donne. I sistemi economici influenzano le culture e i valori sociali. Un’economia di mercificazione crea una cultura di mercificazione, dove tutto ha un prezzo e nulla ha un valore.” La violenza sulle donne è analoga alla violenza sulla Terra.

Le problematiche legate all'ambiente ci portano a considerare questo tema uno di quelli più importanti su cui agire. Ricostruire una cultura del rispetto per la Terra e per il mondo in cui viviamo, è l’unica via che conosciamo per sostituire la cultura dello sfruttamento e tornare a vivere in maniera più sana e più felice.

Per questo motivo nei prossimi giorni vi proponiamo un percorso di conoscenza della situazione ecologica del nostro pianeta, della Terra. Vi proporremo alcuni temi su cui riflettere insieme e di prenderci, insieme a noi, direttamente la responsabilità di cambiare le cose, di prenderci cura del mondo in cui viviamo. Nel nostro piccolo,  nel nostro quotidiano, perché è lì che avvengono i veri cambiamenti. 

Seguiteci più da vicino in queste settimane e intanto segnate sulla vostra agenda il 5 Maggio 
“Puliamo un pezzettino di mondo”,  una giornata dedicata a prenderci cura della natura vicino a noi, una presa di coscienza e collaborazione attiva, insieme, con i nostri figli e i nostri amici. Continuiamo responsabilmente a creare il mondo che vogliamo!!

A presto!
LEI – Donne in Movimento in collaborazione con Viva La Terra Onlus

sabato 6 aprile 2013

"Salute e bellezza con la Naturopatia"


Care amiche e cari amici,

La primavera, prima tappa del ciclo delle stagioni, ci invita al rinnovamento e risvegliarci alla bellezza che abita la natura attraverso una esplosione di colori e una varietà di forme. E' una esperienza non solo esteriore, ma che possiamo attingere dentro di noi: è la calma che proviamo respirando l'aria via via più tiepida, godendo delle giornate più lunghe, incontrandoci con le persone amate dopo l'isolamento dei mesi invernali. La naturopatia, disciplina incentrata sulla consapevolezza del potere curativo che scaturisce dalla vis, la forza della natura, ci viene incontro e ci offre dei ‘saperi’ pratici per prenderci cura del nostro organismo e della nostra mente. 

Per questo vi proponiamo un pomeriggio con Elisabetta Confaloni: con lei condivideremo la conoscenza  di succhi e piante che drenano le tossine invernali e rendono la nostra pelle più bella; condivideremo gli alimenti che ci alleggeriscono e ci sostengono nel cammino verso l'estate; scopriremo quali sono le semplici sostanze naturali che si trovano nei cosmetici che 'funzionano', che sia per 'svestirci' della pelle a buccia di arancia, o delle macchie cutanee o, semplicemente per idratare pelle e capelli depauperati dal freddo invernale. E ancora, quali fiori di Bach possono farci scrollare di dosso l'inverno emotivo e rendere più propizio il cammino verso la gioia additata dal sole primaverile 

CHI E’ ELISABETTA CONFALONI
Talento promosso da LEI – Donne in Movimento: Elisabetta Confaloni, filosofa e esperta di naturopatia formata L.u.i.n.a, è impegnata da circa vent'anni a diffondere le conoscenze sulle risorse curative insite nella Natura – Natura medicatrix – e nell'esercizio della Naturopatia come educazione alla responsabilità della propria salute. Ha sviluppato un'approfondita esperienza delle opportunità offerte dalla Naturopatia al benessere femminile, l’integrazione con gli alimenti quotidiani, l’utilizzo di nutrienti anti-aging e il riequilibrio emozionale attraverso la conoscenza delle essenze floreali. 

INFORMAZIONI PRATICHE 
L’incontro si terrà domenica 14 Aprile dalle 17.00-19.30. Il luogo dell'incontro è in zona Nemorense, i dettagli sull'indirizzo verranno forniti al momento della prenotazione. 
Contributo € 20. Per chi non ne è in possesso, c’è da aggiungere la tessera dell’Associazione per l’anno 2013 (costo 5€).  Vi ricordiamo che la prenotazione è necessaria. Per prenotarsi scrivere a leidonneinmovimento@live.com

Vi aspettiamo! 
LEI - Donne in Movimento

venerdì 5 aprile 2013

Autobiografia al Femminile 'Quello che le Donne...Raccontano'

“ Il mondo dell’istruzione e degli affari ha ritenuto che il tempo passato stando “tra sé” sia improduttivo, mentre è in realtà il più fecondo. L’anima selvaggia incanala infatti idee nella nostra immaginazione, e noi scegliamo quelle da mettere in pratica, estremamente adatte e produttive. Mescolandoci con l’anima brilliamo, desideriamo affermare i nostri talenti. E’ questa unione breve, anche di un istante, ma intenzionale, che ci aiuta a vivere la nostra vita interiore; invece di seppellirla nella vergogna, nella paura della rappresaglia o dell’attacco, nel letargo, nella compiacenza o altri ragionamenti o scuse, lasciamo che la nostra vita interiore fluttui, brilli, divampi all’esterno affinché tutti possano vedere.” (“Donne che corrono coi lupi” K.P. Estès)

Sagge parole quelle della Pikolas Estés. Più volte nelle nostre attività ci siamo fatte ispirare dalla sue parole e più volte abbiamo sentito vibrare al nostro interno, l’anima selvaggia di cui parla. Un’anima contenuta nella quotidianità, un’anima chiusa nel letargo dei doveri, un’anima sopita e seppellita nella violenza che alcune di noi ‘toccano’ nella loro vita.

Nel promuovere i talenti delle donne che incontriamo nel nostro cammino, ci troviamo a dover necessariamente scegliere, perché il mondo femminile è così ricco e prezioso che si trovano tantissime gemme nascoste. Quello che ci guida è la creazione di un percorso che ci proponiamo di fare insieme, per riscoprirci e creare uno spazio di intimità dove ritrovarci. Così proseguendo nel nostro lavoro di esaltazione dei talenti femminili, ci piacerebbe proporvi questa modalità intima e profonda di contatto con noi stesse.
Uno spazio in cui incontrare la nostra anima e le nostre emozioni, uno spazio al di fuori del tempo e del quotidiano dove essere noi stesse fino in fondo, uno spazio per  ritornare su sentimenti vissuti e capire il motivo di scelte, per conoscersi di più e per riscoprire la nostra anima “selvaggia” nascosta sotto le pesantissime coperte sociali.

Vi proponiamo un laboratorio di Autobiografia al femminile con l’intento di utilizzare la scrittura per scavare, ricercare, disseppellire, ridare luce e senso ad eventi, persone, paure, emozioni, all’interno di un contenitore specifico, quale è l’autobiografia. Vedere, rivedere, se è il caso riformulare e ridisegnare il proprio ruolo di donna all’interno della propria vita  e rintracciare le figure femminili che hanno avuto, o hanno, un ruolo determinante nella propria esistenza, giungendo a toccare (ognuna con il proprio “tocco” e con i propri tempi) il rapporto al femminile originario e determinante, con la propria madre reale e/o con la propria madre interna.

Venite a provare e sperimentare direttamente il potere rigenerativo della scrittura. La presentazione è gratuita e si terrà mercoledì 17 Aprile dalle 20.30-22.00 in Via Val Sillaro, vicinissimo alla metro Conca D'Oro.  Se siete interessate scriveteci a leidonneinmovimento@live.com.

Vi aspettiamo!
LEI – Donne in Movimento

giovedì 4 aprile 2013

CamminiAmo: Il Cammino della Dea


“Camminando sui sentieri della terra e della vita alla scoperta del sacro fuori e dentro di noi”
26-27- 28 aprile - Lago di Bolsena
a cura di Isabella Iarusso e Sirka Capone
 CamminiAmo vuole essere un'occasione per donare a noi stessi un tempo ed uno spazio lontano dalla frenesia e dallo stress quotidiano, per gustare la sensazione di benessere che ci porta il movimento fisico e il contatto con la natura, ma non solo: camminare osservando e ascoltando consapevolmente, dando importanza alla "percezione" dei colori degli odori e dei suoni che la natura ci offre, ci porta a sperimentare in prima persona l'interconnessione con ciò che ci circonda, e a nutrire il "femminile " che ognuno di noi, uomini e donne, porta dentro di sé.
Spesso cammineremo in cerchio su percorsi ad anello; a volte la nostra pratica sarà semplicemente il camminare, passo dopo passo sulla Terra, in altre occasioni utilizzeremo come strumento di consapevolezza la camminata silenziosa o la camminata meditativa per permettere al nostro sguardo di cogliere più facilmente i movimenti dell'esterno e della nostra interiorità.
Il Cammino della Dea è un cammino circolare*  intorno al lago di Bolsena, un tempo considerato luogo sacro dagli Etruschi, che lo chiamavano "Omphalos" - l'ombelico sacro, le cui acque identificavano la dea Urcla (o Voltumna) dea venerata da tutti e dodici i popoli etruschi come Dea Madre.
Cammineremo percorrendo tratti della Via Francigena e il Sentiero dei Briganti, entrando in contatto con una straordinaria ricchezza paesaggistica, storica, artistica, archeologica... i nostri passi solcheranno boschi, campi fioriti, antiche vie lastricate con basolato romano, la riva del lago…  Lago che avremo  sempre alla nostra destra, a volte nascosto da colline e vegetazione, altre volte proprio lì al nostro fianco.
La pratica del viaggiare lento per più di un giorno ci aiuterà a conoscerci in maniera più approfondita e a sperimentare i benefici per il corpo e per la psiche di un ritmo diverso; l’atmosfera dei paesaggi in cui cammineremo e le pratiche meditative proposte favoriranno il riavvicinamento alla nostra essenza più autentica, la nostra vera natura, che è fatta di libertà, creatività,  intuizione e intelligenza sensitiva.
     * Il  Cammino della Dea prende spunto da un pellegrinaggio Zen che si fa una piccola isola giapponese il cui percorso viene compiuto in soli 3 giorni, ma che si considera necessario percorrere 13 volte consecutivamente per elevare il proprio stato di consapevolezza. A differenza di quanto avviene nei cammini europei, in genere "lineari", in cui si sperimenta un cambiamento interiore parallelo al cambiamento dell'esterno, in questo pellegrinaggio zen tutta l'attenzione è focalizzata sul cambiamento interiore e sul cambio di percezione che ne deriva, che permette ad ogni giro di vedere lo stesso esterno con occhi nuovi. L'idea di creare un cammino simile anche in Italia è stata di una donna, Immacolata Coraggio, camminatrice esperta e appassionata di antichi cammini spirituali, che nel 2009 lo ha sperimentato in prima persona ripetendo il percorso 13 volte, come nella versione tradizionale giapponese.
Conducono l’esperienza:
Isabella: dopo gli studi e il lavoro in una multinazionale americana, mi sono dedicata per molti anni al ruolo di moglie e madre. Ho iniziato a praticare la meditazione nel 1998, frequentando vari seminari sulla consapevolezza e la conoscenza di sè; attualmente lavoro in un centro di salute naturale, dove da anni pratico lo yoga; mi interesso da tempo di trekking e cammini spirituali, e credo molto nel potere terapeutico del camminare e del contatto con la natura.

Sirka: mi occupo di discipline olistiche, Reiki, massaggi, cristalloterapia... amo organizzare momenti di condivisione profonda tra le persone a contatto con la natura e promuovo il Cammino della Dea da tre anni; quando ho conosciuto Immacolata Coraggio ho immediatamente amato e sostenuto questo cammino di auto-conoscimento ed auto-guarigione.

DIFFICOLTA': Impegnativa
PROGRAMMA
·         26 aprile
ore 9,30       partenza da Monte Bisenzio: pratica meditativa -> Bolsena
ore 17,00     arrivo all'ostello di Bolsena – sistemazione, doccia
ore 19,30     cena all’eco osteria Le Sorgenti - riposo
Lunghezza percorso: 20km    Durata : 7 ore  (con varie pause)
·         27 aprile
ore  8,00      sveglia e colazione
ore  9,00      pratica meditativa
ore  9,30      partenza da Bolsena -> Montefiascone
ore  11,00    sosta all’agriturismo Meridiano 12 per godere dello splendido paesaggio
ore  13,00    meditazione nel bosco del parco di Turona
ore  16,30    arrivo a Montefiascone, visita alla Rocca dei Papi
ore 17,30     arrivo all’ostello Raggio di sole – sistemazione, doccia
ore 19,00     pratica meditativa
ore 20,00     cena in ostello – riposo
Lunghezza percorso: 20km – Durata:  7  ore (con varie pause)
·         28 aprile
ore 8,00     sveglia e colazione
ore 9,00     pratica meditativa
ore 9,30     partenza da Montefiascone -> Capodimonte
ore 16,00   conclusione, cerchio di ringraziamento al lago e saluto
Lunghezza percorso: 20km – Durata:  6 ore (con varie pause)

Il Cammino sarà confermato con un numero minimo di 6 partecipanti
Cosa portare: zaino, sacco a pelo, scarponi da trekking o comunque scarpe comode per camminare con suola antiscivolo, scarpe di ricambio, giacca a vento impermeabile, abbigliamento comodo, cappello, occhiali da sole, crema solare, borraccia
Pasti: colazione e cena in ostello (costo compreso nel contributo richiesto), pranzo al sacco (non incluso).
Contributo: varia, a secondo del numero dei partecipanti, da 130 euro a persona (con un gruppo di 8 partecipanti) a 150 euro a persona (con un gruppo con meno di 8 partecipanti).
Il contributo richiesto comprende: il pernottamento e la prima colazione in ostello, la cena in ristorante o in ostello, l’organizzazione e la guida a questa esperienza. Il contributo richiesto non comprende: i  trasporti per arrivare e tornare a casa; le bevande ai pasti; tutti i pranzi al sacco; la tessera di iscrizione all’associazione LEI – Donne in Movimento (costo 5€).
La prenotazione è necessaria, per prenotarti puoi scrivere entro il 15 aprile a leidonneinmovimento@live.com o contattare direttamente Isabella 3396165342
Nel salutarti ti ricordiamo gli appuntamenti associativi per il prossimo fine settimana:
sabato 6 aprile (dalle 15,30 alle 19,00) Salotto astrologico 'Gli aspetti del Sole - I doni del Sole' (2°parte) a cura di Laura Pieretti;
domenica 7 aprile (dalle 11.30-13.00 presso Spazio Vitale, via Poliziano) S.M.I.L.E - Laboratorio gratuito di introduzione alla Gioiastica a cura di Emanuela Masini.
A presto!
LEI - Donne in Movimento