giovedì 12 aprile 2012

Buona Pasqua a tutti!

"All'albeggiare emersi. E' strano tutto ciò che è accaduto dal giorno in cui mi trovai nell'acqua, l'ultima volta che vidi Yarince. Gli anziani dicevano nel corso della cerimonia che avrei viaggiato verso il Tlalocan, i tiepidi giardini d'oriente-paese del verde e dei fiori accarezzati dalla pioggia tenue- e invece mi sono ritrovata sola per secoli in una dimora di terra e radici, a osservare stupita il disfacimento del mio corpo nell'humus e nella vegetazione. Tanto tempo ad alimentare la memoria vivendo del ricordo delle maracas, del frastuono dei cavalli, delle sommosse, delle lance, dell'angoscia per la sconfitta, di Yarince e delle forti nervature della sua schiena. Erano giorni che udivo i piccoli passi della pioggia, le grandi correnti sotterranee che si avvicinavano alla mia dimora centenaria, si aprivano varchi, e mi attiravano dall'umida porosità del suolo. Sentivo che il mondo era vicino, me ne accorgevo dal colore diverso della terra.

Vidi le radici, le mani tese che mi chiamavano. E la forza di quell'ordine mi attirò irresistibilmente. Penetrai nell'albero e lo percorsi come una lunga carezza di linfa e di vita, un disschiudersi di petali, un tremito di foglie.Sentii il ruvido involucro, la delicata architettura dei rami, e mi allungai nei meandri vegetali di questa nuova pelle, mi stiracchiai dopo tanto tempo, sciolsi le mie chiome, e mi affacciai verso il cielo azzurro attraversato da nuvole bianche per ascoltare gli uccelli che continuavano a cantare come prima.

Cantai anche io(avrei voluto danzare) e sopra il mio tronco apparvero zagare e, in tutti i miei rami, profumo di arance. Mi chiedo se finalmente ho raggiunto le terre tropicali, il giardino dell'abbondanza e del riposo la gioia pacata e inesauribile riservata a coloro che muoiono sotto il segno di Quiote-Tlaloc, signore delle acque....Perchè non è tempo di fioriture, è tempo di frutti. Ma l'albero ha assunto il mio calendario, la mia vita; il ciclo di altri crepuscoli. E' tornato a nascere, abitato da sangue di donna."
     
" LA DONNA ABITATA"  di Gioconda Belli.

Care amiche e cari amici,
vi auguriamo con tutto il cuore una Pasqua di Rinnovamento Interiore e Rinascita.
Un abbraccio
Le Cinciallegre

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