A febbraio, in una delle solite
passeggiate sul tratto di spiaggia di Marina di Palo, verso il Castello
Odescalchi di San Nicola, avevo trovato più plastica che mai. Le mareggiate
invernali avevano accumulato sulla sabbia montagnette di bottiglie e altri
rifiuti, lattine, ciabatte, c’era di tutto.
Ma a farmi ancora più impressione erano i
cumuli di alghe colorati da frammenti di plastica indissolubilmente intrecciati tra
loro. Era plastica sminuzzata, piccolissima e tantissima. Ho
immaginato un mini Garbage Patch davanti alla nostra costa. E' stato per questo
motivo che scegliere questo tratto di spiaggia come posto da pulire
per ‘Puliamo un pezzettino di Mondo’
c'è venuto naturale.
Abbiamo cominciato ad organizzare
e da febbraio ci sono tornata diverse volte preoccupata che il mare, nel
frattempo, non si riprendesse tutto indietro. Poi la settimana scorsa,
nell'ultimo sopralluogo, le montagnette di bottiglie non c'erano più! La
spiaggia certo è ancora da pulire, ma l'impatto visivo, adesso, è molto diverso, più
leggero. Ho pensato, con una stretta allo stomaco, 'non abbiamo fatto in tempo'
e ho chiesto al mare di restituirci di nuovo tutto quello che s'era ripreso.
Invece, meravigliosamente, mentre
con Emanuela pranzavamo sedute sulla sabbia in una delle spiaggette deserte
vicino al Castello, c'è comparso davanti un ragazzo con un saccone
nero pieno pieno sulle spalle, che se ne tornava verso la città. In un secondo
ho capito ed istintivamente gli ho gridato GRAAZIEE! Lui s'è girato e
m'ha risposto: “di che? Questa è casa mia, io lo amo questo posto….e
mica è il primo! sapeste quanti ne ho portati via!”. Invece lo sapevamo….. perché
le montagne di bottiglie non c'erano più.
Con Mauro (quel puntino nella foto sopra) ci siamo fatte una bella chiacchierata e abbiamo scoperto che è uno degli esempi di presenza a se stessi, consapevolezza della responsabilità individuale ed ‘Amore’ per la Terra. Un bellissimo esempio di azione: Mauro pulisce da solo; ogni volta che va a prendere il sole in quei tratti di spiaggia lontani dalla città, dove il Comune e gli stabilimenti non arrivano a pulire, si porta il sacco. Sempre lo stesso, lo riusa. Perché c'ha spiegato che, se dobbiamo chiaramente preoccuparci di cosa buttiamo e come, ancor più dovremmo preoccuparci e fare attenzione a quello che acquistiamo. Perché per far si che la Terra e il mare non si trasformino in una pattumiera gigante, è necessario ridurre drasticamente l'acquisto e di conseguenza la produzione di ciò che è superfluo e che diventa inevitabilmente rifiuto.
Insomma in quest'ultimo sopralluogo
il mare ci ha regalato questo incontro bello ed inatteso. Il 5 maggio
Mauro sarà in spiaggia con noi a condividere lavoro, filosofia di vita e
festa!
Vi aspettiamo!
Alessia per Viva la Terra Onlus e
LEI –Donne in movimento
1 commento:
ringrazio per l'articolo a me dedicato , è molto bello , colgo l'occasione per pubblicare il mio num cell per chi volesse collaborare con me e prendere accordi ..grazie ancora Mauro : 342 0642673
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